sabato 15 maggio 2010

comunque

comunque succede che non ho piu' scritto su questo blog perche', a parte scoprire il magico mondo di Tumblr, andare avanti e indietro dall'Italia con nubi di cenere e vulcani vari,

ho aperto un nuovo blog!

- piccola premessa -

il link vi portera' al primo post anche se a quel post ne sono seguiti altri ma se volete sapere tutta la storia e' sempre meglio partire dall'inizio. Se avete amici/amiche interessate all'argomento passate il link, voglio essere utile. Se invece non siete d'accordo evitate i commenti anonimi inaciditi, basta smettere di leggermi. Io rispettero' le vostre idee e voi le mie. Da brave persone civili.

Chi mi ama mi segua...

ORA IL LINK DOVREBBE FUNZIONARE...sorry!

mercoledì 7 aprile 2010

quando meno te lo aspetti.

Quando tutto sembra andare a gonfie vele. L'amore, il lavoro, la salute e anche la tolleranza. Ecco che e' successo qualcosa che mi ha cambiata per sempre. Ho quasi perso mio padre e non so se lo ritrovero' piu'.
Ora si' che posso lamentarmi. Prima non aveva senso.
La vita ti puo' distruggere in pochi secondi.
Ed ora la lontananza si' che pesera' davvero.

Dedico questo mio post al miglior padre del mondo che ora sta lottando nel reparto di rianimazione dell'ospedale della mia citta'.

Sono diventata adulta in poche ore. E non mi piace per niente.

sabato 6 febbraio 2010

tra rose e fiori.

Perdonate l'assenza ma gennaio e' stato un mese di assestamento. Di crisi da inizio anno e temperature glaciali.
Per fortuna e' passato e finalmente siamo in febbraio, mese del Carnevale, S. Valentino, frittelle e cioccolatini.
La casa nuova procede bene, presto faro' qualche fotografia per il blog, a Gennaio per colpa del "grande freddo" non abbiamo avuto l'acqua per una settimana.

Avete presente cosa vuol dire non avere l'acqua per cosi' tanto tempo? Io non ne avevo idea. Niente doccia o bagno, lavarsi i denti con la bottiglietta, non poter tirare lo sciaquone (gross.), mangiare nei piatti di plastica, usare prevalentemente il forno, niente lavatrice e nessun avviso. Nessuno sapeva nulla su quando sarebbe tornata, si sapeva solo che molte tubature erano scoppiate a causa del freddo e che le riserve d'acqua irlandesi erano al minimo. Quindi niente acqua. Ah quanto e' importante l'acqua, se solo non ce lo dimenticassimo mai!

Per chi non vive in Irlanda ricordo che qua l'acqua e' gratis. Piove in abbondanza. Non si paga. zero. La gente quindi spreca. Presumo che in un futuro non troppo lontano dovremo pagare anche noi l'acqua per colpa di chi non l'ha saputa valorizzare abbastanza.

Ma passiamo a noi. Finalmente abbiamo una data! Ci sposiamo il 12 di giugno ad Argelita, un paesino fra le montagne spagnole. Sara' una cosa relativamente intima con pochi invitati e niente di tradizionale.

Non capisco chi si sposa piu' di una volta, io per sto matrimonio ci sto perdendo i capelli!!!

Prima abbiamo dovuto recuperare tutti i documenti. Fra la burocrazia italiana e quella spagnola vince sicuramente quella italiana per quanto riguarda i tempi. Lentissima, anche se forse quella spagnola si e' rivelata molto complicata.
Il fatto che io sia italiana, lei spagnola e che entrambe viviamo e lavoriamo in Irlanda non ha aiutato.

All'inizio l'idea era quella di sposarci all'ambasciata spagnola di Dublino. Gia' stavamo cominciando a organizzare voli e genitori quando a gennaio (dannato gennaio!) riceviamo una telefonata dall'impiegata Margarita che ci comunica che l'Irlanda non riconosce piu' i matrimoni celebrati in ambasciata e che quindi non ci possono sposare!!!

Disperazione e sindrome da discriminazione.


Dopo aver fatto una testa cosi' alla povera Margarita capiamo che non e' solo per noi, non e' perche' siamo due donne e' solo che l'Irlanda ha cambiato qualche legge senza notificare l'ambasciata spagnola di conseguenza coppie sposate nel 2009 si son viste rifiutare l'iscrizione di figli nel registro civile perche' non considerate sposate in Irlanda. Vebbe' un casino insomma.

La cara Margarita allora ci spiega che ci puo' aiutare a spedire tutti i documenti in Spagna e possiamo sposarci li'.

In realta' io ho sempre voluto sposarmi nel paesino della mia adorata ma giustamente era molto piu' facile organizzare tutto qua, dove viviamo.

Di conseguenza ora stiamo impazzendo per trovare letti e sacchi a pelo per i pochi invitati. Non ci sono alberghi ne B&B. Solo 4 casette, la Chiesa, il fiume e le montagne.

Argelita di notte (foto rubata a Javier Bort)

Per concludere, organizzare sto matrimonio ci sta costando la nostra relazione. Molte volte ci chiediamo perche' lo stiamo facendo, noi che non ci crediamo nemmeno nel matrimonio come istituzione e che di tradizionale non abbiamo proprio nulla.

Poi pero' ci ricordiamo che e' un nostro diritto e che ci dara' molti altri diritti che fino ad ora non abbiamo mai avuto, che ci riconoscera' come coppia vera ed esistente davanti alla legge. Qundi ci sposiamo.


Ancora non ci credo ;)

giovedì 7 gennaio 2010

tutto pur di non studiare

Stasera alle 6.30 pm ho l'ultimo esame di "economy & society". Non so se lo passero', nonostante il professore ci abbia dato le domande un mese fa.

Io non ho aperto un libro fino a ieri. Per fortuna una delle policies del mio contratto prevede 5 giorni di permesso all'anno per study/leave.

E cosi' ieri e oggi sono stata a casa a studiare mentre a Dublino imperversa il gelo io sono uscita solo per fare un mini pupazzo di neve nel nostro nuovo giardino.

ah si' abbiamo traslocato in una casa vera! Non un appartamento ne' uno studio neppure un "flat". Una casa a 2 piani con giardino a Dublin 6. Ancora non ci credo, mi ci perdo e' cosi' grande che sento l'eco dei miei passi quando salgo le scale.

Mi ritrovo a seguire Eva in ogni minimo spostamento perche' mi manca stare nella stessa stanza con lei all the time. Parlare e sapere sempre di essere ascoltata. Qui anche se urlo con le porte chiuse non mi sente.

I traslochi son sempre traumatici per me. Mi attacco ai posti in cui vivo in maniera morbosa e nonostante mi lamenti di tutti i difetti e sia io quella che spinge verso il cambiamento poi automaticamente me ne pento.

La settimana prossima mi saro' gia' ambientata. Questa casa e' favolosa.

Ma i ricordi cazzo, quelli che fanno venire il groppo alla gola.

Vabbe' dai torno a studiare. Questo post non ha molto senso comunque, e' solo una scusa per evitare di concentrarmi sul signor Arun Appadurai e le sue "scapes". Ma chi le ha mai sentite?!?

Si accettano scommesse su quante volte cadro' sulle strade ghiacciate stasera per arrivare in centro e dare l'esame.