sabato 6 febbraio 2010

tra rose e fiori.

Perdonate l'assenza ma gennaio e' stato un mese di assestamento. Di crisi da inizio anno e temperature glaciali.
Per fortuna e' passato e finalmente siamo in febbraio, mese del Carnevale, S. Valentino, frittelle e cioccolatini.
La casa nuova procede bene, presto faro' qualche fotografia per il blog, a Gennaio per colpa del "grande freddo" non abbiamo avuto l'acqua per una settimana.

Avete presente cosa vuol dire non avere l'acqua per cosi' tanto tempo? Io non ne avevo idea. Niente doccia o bagno, lavarsi i denti con la bottiglietta, non poter tirare lo sciaquone (gross.), mangiare nei piatti di plastica, usare prevalentemente il forno, niente lavatrice e nessun avviso. Nessuno sapeva nulla su quando sarebbe tornata, si sapeva solo che molte tubature erano scoppiate a causa del freddo e che le riserve d'acqua irlandesi erano al minimo. Quindi niente acqua. Ah quanto e' importante l'acqua, se solo non ce lo dimenticassimo mai!

Per chi non vive in Irlanda ricordo che qua l'acqua e' gratis. Piove in abbondanza. Non si paga. zero. La gente quindi spreca. Presumo che in un futuro non troppo lontano dovremo pagare anche noi l'acqua per colpa di chi non l'ha saputa valorizzare abbastanza.

Ma passiamo a noi. Finalmente abbiamo una data! Ci sposiamo il 12 di giugno ad Argelita, un paesino fra le montagne spagnole. Sara' una cosa relativamente intima con pochi invitati e niente di tradizionale.

Non capisco chi si sposa piu' di una volta, io per sto matrimonio ci sto perdendo i capelli!!!

Prima abbiamo dovuto recuperare tutti i documenti. Fra la burocrazia italiana e quella spagnola vince sicuramente quella italiana per quanto riguarda i tempi. Lentissima, anche se forse quella spagnola si e' rivelata molto complicata.
Il fatto che io sia italiana, lei spagnola e che entrambe viviamo e lavoriamo in Irlanda non ha aiutato.

All'inizio l'idea era quella di sposarci all'ambasciata spagnola di Dublino. Gia' stavamo cominciando a organizzare voli e genitori quando a gennaio (dannato gennaio!) riceviamo una telefonata dall'impiegata Margarita che ci comunica che l'Irlanda non riconosce piu' i matrimoni celebrati in ambasciata e che quindi non ci possono sposare!!!

Disperazione e sindrome da discriminazione.


Dopo aver fatto una testa cosi' alla povera Margarita capiamo che non e' solo per noi, non e' perche' siamo due donne e' solo che l'Irlanda ha cambiato qualche legge senza notificare l'ambasciata spagnola di conseguenza coppie sposate nel 2009 si son viste rifiutare l'iscrizione di figli nel registro civile perche' non considerate sposate in Irlanda. Vebbe' un casino insomma.

La cara Margarita allora ci spiega che ci puo' aiutare a spedire tutti i documenti in Spagna e possiamo sposarci li'.

In realta' io ho sempre voluto sposarmi nel paesino della mia adorata ma giustamente era molto piu' facile organizzare tutto qua, dove viviamo.

Di conseguenza ora stiamo impazzendo per trovare letti e sacchi a pelo per i pochi invitati. Non ci sono alberghi ne B&B. Solo 4 casette, la Chiesa, il fiume e le montagne.

Argelita di notte (foto rubata a Javier Bort)

Per concludere, organizzare sto matrimonio ci sta costando la nostra relazione. Molte volte ci chiediamo perche' lo stiamo facendo, noi che non ci crediamo nemmeno nel matrimonio come istituzione e che di tradizionale non abbiamo proprio nulla.

Poi pero' ci ricordiamo che e' un nostro diritto e che ci dara' molti altri diritti che fino ad ora non abbiamo mai avuto, che ci riconoscera' come coppia vera ed esistente davanti alla legge. Qundi ci sposiamo.


Ancora non ci credo ;)