Stasera alle 6.30 pm ho l'ultimo esame di "economy & society". Non so se lo passero', nonostante il professore ci abbia dato le domande un mese fa.
Io non ho aperto un libro fino a ieri. Per fortuna una delle policies del mio contratto prevede 5 giorni di permesso all'anno per study/leave.
E cosi' ieri e oggi sono stata a casa a studiare mentre a Dublino imperversa il gelo io sono uscita solo per fare un mini pupazzo di neve nel nostro nuovo giardino.
ah si' abbiamo traslocato in una casa vera! Non un appartamento ne' uno studio neppure un "flat". Una casa a 2 piani con giardino a Dublin 6. Ancora non ci credo, mi ci perdo e' cosi' grande che sento l'eco dei miei passi quando salgo le scale.
Mi ritrovo a seguire Eva in ogni minimo spostamento perche' mi manca stare nella stessa stanza con lei all the time. Parlare e sapere sempre di essere ascoltata. Qui anche se urlo con le porte chiuse non mi sente.
I traslochi son sempre traumatici per me. Mi attacco ai posti in cui vivo in maniera morbosa e nonostante mi lamenti di tutti i difetti e sia io quella che spinge verso il cambiamento poi automaticamente me ne pento.
La settimana prossima mi saro' gia' ambientata. Questa casa e' favolosa.
Ma i ricordi cazzo, quelli che fanno venire il groppo alla gola.
Vabbe' dai torno a studiare. Questo post non ha molto senso comunque, e' solo una scusa per evitare di concentrarmi sul signor Arun Appadurai e le sue "scapes". Ma chi le ha mai sentite?!?
Si accettano scommesse su quante volte cadro' sulle strade ghiacciate stasera per arrivare in centro e dare l'esame.
giovedì 7 gennaio 2010
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